I cuccioli di pechinese, con il loro adorabile muso piatto, la criniera leonina e il portamento sicuro, incarnano secoli di storia e di favori imperiali. Originari dell’antica città di Pechino, questi cani regali erano un tempo compagni esclusivi dei reali cinesi. Questa razza, compatta e robusta, vanta un lussuoso doppio mantello di varie tonalità che ne accresce l’innegabile fascino. Nonostante la loro piccola statura, i cuccioli di pechinese si comportano con aria aristocratica, mostrando spesso una natura impavida e leale. Di seguito sono riportate cinque curiosità su questa razza che li rendono ottimi compagni di vita. Potete anche sfogliare alcune delle più adorabili foto di cuccioli di Pechinese che abbiamo raccolto per voi!
Hanno un background reale
(Foto: Anita Kot | Getty Images)
La razza pechinese ha una storia affascinante e sfarzosa, che trae origine dalle corti imperiali dell’antica Cina. Questi cani erano così stimati che un tempo il furto di un pechinese era punibile con la morte. Erano i compagni degli imperatori e dei membri della famiglia imperiale e conducevano una vita di lusso che molti potevano solo sognare. Il loro status di animali da compagnia reali ha fatto sì che per secoli non venissero visti fuori dai palazzi, rendendoli un simbolo di ricchezza ed esclusività.
Scoprite se riuscite a leggere le espressioni facciali di questi gatti!
Hanno una storia d’origine sorprendente
(Foto: greenlin | Getty Images)
La leggenda narra che la razza pechinese sia nata dall’amore tra un leone e una scimmia uistitì. Il leone, colpito dalla bellezza della scimmia, pregò il Buddha di ridurlo alle dimensioni di un cagnolino per poter sposare il suo amore. Buddha acconsentì e i figli della loro unione furono i primi cani pechinesi, il che spiega il loro aspetto leonino e il loro portamento autoironico. Questo incantevole mito aggiunge una qualità mistica alla loro già intrigante storia.
Facevano parte di un famoso salvataggio
(Foto: Anastasia Iunosheva | Getty Images)
Durante l’assedio del Palazzo d’Estate di Pechino nel 1860, durante la Seconda Guerra dell’Oppio, cinque pechinesi furono scoperti e successivamente salvati dal palazzo imperiale prima che venisse bruciato. Questi cani furono portati in Inghilterra e uno fu regalato alla regina Vittoria, che lo chiamò Looty. Questo evento segnò l’introduzione della razza pechinese in Occidente e contribuì alla sua attuale popolarità a livello mondiale.
Hanno una distinta andatura ondeggiante
(Foto: fotojagodka | Getty Images)
I cuccioli di pechinese, con il loro adorabile muso piatto, la criniera leonina e il portamento sicuro, incarnano secoli di storia e di favori imperiali. Originari dell’antica città di Pechino, questi cani regali erano un tempo compagni esclusivi dei reali cinesi. Questa razza, compatta e robusta, vanta un lussuoso doppio mantello di varie tonalità che ne accresce l’innegabile fascino. Nonostante la loro piccola statura, i cuccioli di pechinese si comportano con aria aristocratica, mostrando spesso una natura impavida e leale. Di seguito sono riportate cinque curiosità su questa razza che li rendono ottimi compagni di vita. Potete anche sfogliare alcune delle più adorabili foto di cuccioli di Pechinese che abbiamo raccolto per voi!
Hanno un background reale
(Foto: Anita Kot | Getty Images)
La razza pechinese ha una storia affascinante e sfarzosa, che trae origine dalle corti imperiali dell’antica Cina. Questi cani erano così stimati che un tempo il furto di un pechinese era punibile con la morte. Erano i compagni degli imperatori e dei membri della famiglia imperiale e conducevano una vita di lusso che molti potevano solo sognare. Il loro status di animali da compagnia reali ha fatto sì che per secoli non venissero visti fuori dai palazzi, rendendoli un simbolo di ricchezza ed esclusività.
Scoprite se riuscite a leggere le espressioni facciali di questi gatti!
Hanno una storia d’origine sorprendente
(Foto: greenlin | Getty Images)
La leggenda narra che la razza pechinese sia nata dall’amore tra un leone e una scimmia uistitì. Il leone, colpito dalla bellezza della scimmia, pregò il Buddha di ridurlo alle dimensioni di un cagnolino per poter sposare il suo amore. Buddha acconsentì e i figli della loro unione furono i primi cani pechinesi, il che spiega il loro aspetto leonino e il loro portamento autoironico. Questo incantevole mito aggiunge una qualità mistica alla loro già intrigante storia.
Facevano parte di un famoso salvataggio
(Foto: Anastasia Iunosheva | Getty Images)
Durante l’assedio del Palazzo d’Estate di Pechino nel 1860, durante la Seconda Guerra dell’Oppio, cinque pechinesi furono scoperti e successivamente salvati dal palazzo imperiale prima che venisse bruciato. Questi cani furono portati in Inghilterra e uno fu regalato alla regina Vittoria, che lo chiamò Looty. Questo evento segnò l’introduzione della razza pechinese in Occidente e contribuì alla sua attuale popolarità a livello mondiale.